Dopo qualche giorno di riflessione, ho deciso di scrivere questa lettera di protesta per la mia crociera “ incubo “ su nave MSC Sinfonia della MSC, partita da Genova il 30/12/2014.
Sono imbarcato il 30/12 alle 13.00 circa e le valige dopo un estenuante e preoccupato andirivieni dalla reception le ho avute in cabina alle 16.55.
Potete immaginare l’ansia. Capire che la nave alle 17.00 sarebbe partita con le mie valige a terra…….
La cosa però che mi ha fatto più male è stata l’ignoranza e arroganza degli operatori MSC, che mi hanno trattato veramente a pesci in faccia. Addirittura pretendevano che facessi le mie lamentele in inglese.
Dopo che questi problemi si sono risolti lasciando il loro carico di malumore, ho appreso della soppressione dello scalo di Creta. Scalo che era uno dei motivi per cui avevo scelto l’itinerario. Al suo posto ci hanno portato a Katakolon, dove ero già stato e che, neanche pensando molto positivamente, potrebbe essere paragonato come scalo a quello di Creta.
Anche i cibi sono risultati veramente al di sotto della media MSC. Alcuni antipasti sono stati portati a tavola ancora congelati.
Non voglio parlare dello squallore generale della nave, che nonostante il periodo di festa era spoglia in ogni suo dove.
Per tutta la nave e la durata della crociera, la puzza di petrolio è stata insopportabile. Molti tra gli ospiti, compresa la mia compagna, a causa dell’odore e delle condizioni del mare, hanno accusato disturbi di stomaco.
Sembra, vox populi, che abbiamo affrontato la crociera e un mare veramente grosso con un solo motore.
L’interno della mia cabina, una suite, dove la pulizia era al limite, gli spifferi la facevano da padrone impedendoci con il rumore provocato, di dormire.
Dopo le lamentele di rito e la loro inutilità, abbiamo provato a tamponare l’aria con degli asciugamani che oltre a non servire davano all’ambiente un aspetto che potete ben immaginare.
Le lenzuola sono state cambiate una sola volta in 11 giorni. Di questo sono sicuro perché resomi conto che qualche cosa non andava nella normale amministrazione, mi sono preso la briga di “segnarle“ con un puntino di penna biro.
Verso l’ottavo giorno il personale di camera ha iniziato a spogliare ulteriormente la cabina togliendo la gala che copriva il sotto letto e il contenitore in plastica blu dove al suo interno vengono tenuti vari consigli e spiegazioni.
Verso il nono giorno hanno tolto persino le bottiglie dell’acqua in camera, perché nei ristoranti di bordo iniziava a scarseggiare la minerale.
L’aspetto generale a questo punto era penoso e depressivo, contavamo le ore che ci rimanevano da sopportare questo penoso trattamento.
Dopo lo scalo di Malta, l’acqua erogata dai rubinetti del bagno risultava ridotta di portata, perlomeno a meno della metà dei giorni precedenti.
I negozi venivano spogliati dei loro arredi e mercanzie.
Dulcis in fundo, arrivati finalmente a Genova, abbiamo penato circa un'ora per ritrovare i nostri bagagli che…… guarda caso.. erano spariti perché privi di etichette adesive. Naturalmente le avevamo sistemate con cura la sera precedente lo sbarco.
Unica nota positiva la nostra agenzia, che come sempre ci aveva trovato i biglietti ad un prezzo migliore degli altri.
Distinti saluti.
Italo TADDEI e Tatiana BERTINI