Ho viaggiato su Moby Wonder da Livorno a Olbia.
1-All'imbarco segnalo auto a GPL - Risposta: passa (commuta) su benzina.
2-Abbiamo chiesto di acquistare 2 posti poltrona - L'allievo commissario alla reception gestisce il tutto in maniera gentile ma la sua pari grado ci incalza per ben 2 volte con 24 euro, 24 euro. Antipatica e inopportuna.
3-La temperatura in sala poltrone era davvero troppo bassa e sono servite felpe e teli spugna per coprirsi.
4-Noi abbiamo pagato i nostri 24 euro ma dopo circa una ora di viaggio entravano un po' tutti sia in sala poltrone che nei corridoi delle cabine (bivacchi e sporcizia) .
5-Posti a sedere abbondanti ma ciò nonostante bivacchi ovunque anche in zone comuni e di passaggio a discapito di sicurezza e decoro.
6-Scarsa assistenza per l'accesso al ritiro delle auto.
A tutto questo bisogna aggiungere l'innata predisposizione dei tanti viaggiatori, italiani e stranieri, capaci a trasformare ogni viaggio in un bivacco da emigrante di inizio secolo misto woodstock.
Considerato il prezzo del biglietto, sarebbe opportuno vedere il personale idi bordo vigilare e intervenire invece di lamentarsi in dialetto e a gran voce dei turni, dei colleghi e dei superiori.
Nota per l'ufficio Moby di Milano via Albricci:
Ci vado per una informazione a biglietto già acquistato.
3 impiegati di cui 1 con un cliente e 2 al telefono.
Aspetto alcuni minuti e uno dei due finisce la telefonata ma senza darmi tempo di parlare e, ovviamente, senza salutare, mi dice che DEVO attendere perchè solo uno di loro può parlare con i clienti al banco. Detto questo, si alza lentamente, prende la tazzina da una scrivania nel retro, sorseggia il caffè e torna poi a sedere. Tutto ciò e bellissimo, non trovate?