Dettagli Recensione
Costa Atlantica 4 sett \ 14 sett
Questa era la quinta crociera e purtroppo la prima con esito negativo. L'esito negativo è dato dal fatto che nei primi 3 giorni a causa del mare agitato c'era poco da fare in quanto l'animazione era "latitante". Aggiungiamo poi una direttrice di crociera tedesca, di nome Petra, che non si faceva capire in italiano.
Serata di gala in concomitanza con lo spettacolo effettuato dai bambini. Abbiamo chiesto spiegazioni ma la risposta è stata che l'orario è stato imposto dall'alto (direttrice di crociera).
Sosta a Lisbona e menù "Napoletano" al buffet. Anche questo imposto dall'alto.
Con il bel tempo animazione presso le piscine praticamente assente, a parte qualche ballo di gruppo.
Cena Italiana al ristorante praticamente immangiabile. Il nostro cameriere al tavolo ha fatto una bella battuta: ma cosa pretendete di italiano quando i cuochi sono filippini ed indiani?. Praticamente sulla nave c'erano solo 5 cuochi italiani e 120 tra filippini ed indiani.
Dopo 5 crociere dispiace questa caduta di stile da parte di Costa.
E' il caso di iniziare a pensare alla concorrenza MSC?
Commenti
Cibo: scadente e misurato. Escursioni: carissime e mordi-fuggi.
Animazione: penosa (penso ai giorni di navigazione in cui le ore trascorrevano lentissime tra quiz ridicoli in saloni gelidi e attività per signore da oratorio delle suore). Un pomeriggio la gentile operatrice si addormentò e la aspettammo per un'ora. Nessuna scusa. Spettacoli da dilettanti. Piscine infrequentabili per orde di bambini urlanti e lettini numerati. Educazione del personale: capitolo dolente, ma abbiamo scritto direttamente al direttore di crociera noi, ed altre 10 persone. Costa di una visita medica: 5 minuti 60 euro!!! Aria condizionata gelida: quasi tutti i passaggeri scesi con bronchite. Pulizia cabina: peli e capelli, cambi scarsi, una saponetta a richiesta. Personale straniero che risponde sempre SI e non capisce nulla, mai. Conclusione: spesa di circa 3000 euro a testa per 14 gg e la sensazione di una presa in giro notevole, dove il cliente è solo un pollo da spennare senza nessuna possibilità di poter reclamare o far valere i suoi diritti. Da evitare.
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