Sono una persona affetta da celiachia, quindi con una dieta particolare. Questo è il principale motivo per cui le mie vacanze le faccio prevalentemente in crociera, dove sono garantita perchè associati all'AIC. Purtroppo con la nave Pacifica così non è stato. All'atto della prenotazione avevo dichiarato la mia problematica e chiedevo, avendone diritto, un tavolo da quattro posti in modo tale che l'inquinamento dei miei cibi sarebbe stato inferiore. Questo non lo hanno fatto, accampando scuse banali e quindi mi sono ritrovata in un tavolo da otto, ma la cosa più bella con tavoli vuoti vicini. Il fatto più grave era che mentre gli altri commensali avevano il loro pane tutto coperto, il mio era scoperto e lo trovavo già sul tavolo. Faccio presente che le prime sere il pane mi arrivava con la frutta veramente. Nella sala ristorante si era creata veramente una situazione insostenibile. Comunque ho fotografato tutto e naturalmente l'ho consegnato alla mia associazione AIC di Roma. Spero che queste mie poche righe possano servire a tutti coloro che hanno una qualsiasi problematica. Faccio anche presente che i giorni di navigazione erano veramente noiosi e delle varie attività non se ne salvava neanche una. NATURALMENTE QUANDO C'ERANO I VARI INTRATTENIMENTI ALIMENTARI IO STAVO SOLO A GUARDARE E NON HANNO MAI AVUTO LA DELICATEZZA DI PREPARARE QUALCHE ALIMENTO CHE POTEVO MANGIARE, COSA CHE TUTTE LE ALTRE NAVI HANNO SEMPRE FATTO. Concludendo, la Pacifica mi ha visto una volta e non mi rivedrà più.