Premetto che io e il mio ragazzo siamo giovani, io 21 e lui 24 anni, quindi non ci aspettavamo la luna, soprattutto perché era la nostra prima crociera in assoluto. E posso dire che il mio parere è completamente diverso da tutti i commenti negativi letti finora (e ne ho letti davvero molti prima di partire!). Innanzitutto siamo partiti GIA' sapendo che la spesa grossa in vacanze di questo tipo la si ha con gli extra. Basti pensare che ogni giorno pur non acquistando nulla si pagano comunque 7 euro di tasse per il servizio. Se poi ci si aggiungono i vari pacchetti bevande, la giornata alla spa, quel caffè ogni tanto e le escursioni (noi non ne abbiamo fatta neanche una e abbiamo pagato solo i vari taxi e gli ingressi ai musei, risparmiando tantissimo), si può arrivare a spendere davvero molto. Noi ci siamo concessi pochi sfizi in realtà, solo 38 euro a testa per una giornata al centro benessere e un pacchetto bevande analcoliche diviso per 2. L'acqua in caraffa (che si può chiedere quando si vuole) è molto buona e la tengono sempre fresca. Per quanto riguarda il cibo al self service devo dire di averlo trovato abbastanza vario e molto buono, e nonostante i miei gusti un po' difficili ho sempre mangiato bene. Sulle code purtroppo devo dare ragione ai pareri negativi. L'area self è mal gestita, nel senso che ci sono molte postazioni che fanno ad esempio pasta o carne, e solo una con la pizza (buonissima!). Idem per gli hamburger. E in questi ultimi due posti era normale trovare parecchia coda, per non parlare della lotta per trovare posti a sedere. Ma anche qui basta organizzarsi. Dopo due pasti passati a elemosinare un angolino di tavolo, abbiamo scoperto i tavolini in zona piscina, quasi sempre sgombri e puliti, tranquilli e con un'ottima vista mare (purtroppo il tempo era quello che era, ma non è colpa di nessuno). C'è anche da dire che è difficile organizzare una zona come quella in quanto non ci sono orari, è aperta tutto il giorno e tu puoi prendere da mangiare quante volte vuoi, quindi bisogna apprezzare anche il lavoro di cuochi e camerieri che riescono a permetterci un servizio del genere. Inoltre non ho mai trovato una pirofila vuota, appena qualcosa finiva veniva sostituito immediatamente con un'altra pietanza, quindi insomma, bravi! Per quanto riguarda la cena al ristorante (noi avevamo il secondo turno delle 21:15), credo che dipenda molto dal cameriere personale, e anche lì ci siamo trovati bene. Appena chiedevamo dell'acqua ce la portavano subito, addirittura un paio di volte ce l'hanno portata senza che avessimo chiesto nulla. I piatti elaborati in stile ristorante di lusso, porzioni abbastanza piccole, ma la presentazione è sempre stata impeccabile, e anche il gusto.
Il personale, pur facendo orari assurdi (abbiamo indagato sia l'uomo delle pulizie sia la nostra cameriera e abbiamo saputo che questa gente lavora anche 12 ore al giorno per 8 mesi all'anno senza giorni di pausa), ha sempre il sorriso e trova le energie per intrattenere gli ospiti sia durante gli spettacoli sia durante la cena, facendo balletti, canzoni, o sorprese di ogni tipo. Non parlano molto bene italiano, ma sanno tutto quello che c'è da sapere e per quanto ci riguarda hanno sempre capito tutte le nostre ordinazioni, il primo giorno uno di loro ci ha spiegato anche molto bene come funzionava il pacchetto bevande. Spettacoli molto belli con artisti di alto livello, scenografie e effetti speciali davvero notevoli. Siamo rimasti delusi dal “dopo cena”: non c’erano infatti veri luoghi di intrattenimento per la nostra fascia d’età, ovvero si passava dalla discoteca Babylon per ragazzi di circa 14-15 anni ai piano bar, fino ad arrivare alle feste anni ‘70 per over 40enni. C’è anche da dire che noi crollavamo dal sonno dopo mezzanotte, quindi qualora ci fossero state delle serate di nostro gradimento dopo quell’ora non lo sapremo mai ;).
Ma la parte più importante rimane quella degli itinerari, che sono il vero senso della crociera. Noi, ripeto, non abbiamo mai partecipato alle escursioni Costa, un po’ certamente per i costi esagerati, ma soprattutto perché volevamo essere indipendenti. La tappa di Bari è durata molto poco perché serviva più che altro da secondo scalo, e inoltre pioveva, quindi si può dire che non è stata la sosta migliore. Per contro c’è da dire che non abbiamo speso un centesimo, trovandosi il porto a cinque minuti a piedi dal centro storico.
Nelle tappe di Katakolon e Izmir abbiamo girato con una coppia seduta al nostro tavolo e grazie ai quali ci siamo potuti permettere di viaggiare in taxi.
Olympia dista da Katakolon un quarto d’ora circa di superstrada, e una volta arrivati lì abbiamo visto scavi archeologici, stadio e museo a 9 euro. Il taxi andata e ritorno ci è costato 25 euro a testa in quanto abbiamo sgarrato di mezzora rispetto al punto di ritrovo.
A Izmir abbiamo trovato un taxista molto gentile e disponibile che per 20 euro a testa ci ha portati in giro per tutta l’enorme città facendoci visitare i posti caratteristici accompagnandoci personalmente (ci ha anche anticipato il costo del biglietto per visitare l’agorà e ci ha addirittura offerto una focaccia appena sfornata!) e tentando di spiegarci tutto ciò che sapeva in un italiano molto buono, pur non essendo lui una guida. A Istanbul, sempre con questa coppia di amici, abbiamo girato interamente a piedi: infatti il ponte di Galata si trova a soli venti minuti a piedi proseguendo a sinistra del porto sul lungomare. Da lì si accede alla parte europea della città, e tutti gli edifici come la Moschea Blu, Santa Sofia, Basilica Cisterna, Gran Bazar, palazzo Topkapi, torre di Galata, sono tutti nella stessa zona, visitabile tranquillamente in una giornata. Lo sbarco a Dubrovnik è stato altrettanto ben organizzato: essendo il porto inagibile per la nostra grande nave, siamo scesi all’andata con battello e al ritorno con i tender di salvataggio.
Per assicurarsi di avere la precedenza per lo sbarco venivano distribuiti dei numerini alla mattina in teatro: noi ci siamo presentati subito e infatti siamo stati il secondo gruppo a scendere, alle 13.00 eravamo già nel piccolo porto della cittadina, esattamente all’ingresso del centro storico quindi anche qui nessun mezzo pubblico né taxi. Abbiamo cambiato i soldi necessari per pagarci l’accesso alle mura (in Croazia non prendono gli euro, mentre in Turchia si), e abbiamo fatto il giro completo per una durata di un’oretta circa. Il tempo di una birretta in piazza e qualche foto, e ci siamo rimessi in coda per le scialuppe, e alle 16.00 circa eravamo in nave senza nessun problema.
Per quanto riguarda i metodi di sbarco, l’ultimo giorno di crociera c’è stata una riunione tenuta dalla nostra direttrice di crociera, non troppo simpatica ma molto chiara nelle spiegazioni, infatti non ci sono state incomprensioni. La Fascinosa è arrivata a Venezia alle 10.00 di ieri mattina in orario, fortunatamente avevamo prenotato il treno alle 13:20 da Venezia S.Lucia, non sapendo che imprevisti potessero esserci; avevamo infatti il cartellino nero, cioè eravamo l’ultimo gruppo a sbarcare alle 12:30. In realtà tutti i movimenti sono stati molto rapidi e organizzati, e alle 12:20 eravamo già fuori dalla nave! E’ stato un sollievo quel leggero anticipo così abbiamo potuto informarci con calma su come raggiungere la stazione (c’è un trenino monorotaia all’uscita del porto che ti lascia a Piazzale Roma, da lì attraversi il ponte e in un minuto sei in stazione).
Naturalmente io non posso fare paragoni con nessuna altra crociera, non avendone mai fatte, e immagino che il dopo-Concordia non sia stato facile per nessuno della compagnia, ma ho apprezzato tutti gli sforzi e tutti i servizi che ci sono stati fatti e, soprattutto, l’organizzazione che ci vuole per organizzare 3800 persone senza scontentare nessuno è stata quasi sempre impeccabile.