La vera Magia è stata rientrare. Nave chiassosa e pacchiana. Un villaggio turistico galleggiante da incubo. Eravamo in 4. E' piaciuto solo ai miei figli di 10 e 12 anni. (Loro non pagavano, però paghi anche l'aria che respiri). Cibo pessimo con lunghe code ai buffet. Trovare il posto per mangiare tutti insieme un'impresa ardua. La cena forse peggio, non si pretendeva Carlo Cracco per 3.500 persone ma erano menù da convention cucinati da marinai. Caffè espresso 1,93: tutto proposto nei pacchetti beverage a costi elevati (acqua, bibite, etc). Animazione ridicola da vergognarsi anche ad assistere. Alcuni spettacoli al teatro Urbino discreti, altri da sagra di Paese. Piscinette, sauna, etc adatte per una barca per 40 persone non per 3.500 passeggeri. Apparizione del Comandante di 3 minuti. (Forse dopo il disastro Concordia era incatenato in plancia). Si spengono le luci, musica altissima e appare lui di spalle come una star internazionale, con i camerieri che ci invitano ad applaudire e sventolare i tovaglioli. Che applauda lui noi per aver tollerato per 10 giorni una vacanza da buffoni. Gite brevi, fatte sempre da soli con guida cartacea e bus locali perchè con Costa paghi sino ad 80 euro a testa. 4 passeggeri lasciati a Istanbul: che fine avranno fatto? Viene annunciato che per un grave malore di un passeggero la nave si avvicinerà alla costa. Dopo oltre 40 minuti, da 3 km di distanza arriva un barchino a prendere il malato. Che fine avrà fatto? E se fossimo stati in alto mare chi lo veniva a prendere? Era un mio sogno andare in crociera, lo avessi saputo sarei rimasta in Emilia Romagna dove ho trascorso un fantastico mese di luglio.
Sabrina Pirotta - Segrate (MI)