Vi racconto la mia esperienza con Costa Crociere.
Premesso che ero a bordo della Nave Costa Diadema dal 04 Luglio 2015 al 11 Luglio 2015- cabina 2150 al ponte 2, con la famiglia composta da mia Moglie e mia figlia la sera del 04 Luglio 2015, segnalavo telefonicamente al vostro personale della Reception la persistenza di rumori provenienti da fuori la nostra cabina, rumori che ci impedivano il riposo e la permanenza nella cabina.
Dalla Reception ci rispondono che avrebbero mandato qualcuno per capire la provenienza del rumore, ma dopo circa 30 minuti non arriva nessuno.
Nel frattempo i rumori continuavano.
Non vedendo arrivare nessuno nei 30 minuti, richiamo rilamentandomi del problema, mi viene risposto che avrebbero mandato qualcuno in circa 10 minuti.
Finalmente arriva un collaboratore, al quale faccio presente il problema, dopodichè va via.
Il rumore persiste rendendoci impossibile il riposo, considerando che siamo svegli per arrivare sulla nave dalle ore 6 del mattino.
A questo punto mi chiedo: possibile che chi lavora 24 ore su 24 non sappia cosa ci sia sopra la mia cabina da capire il tipo di disturbo?
Mi rivesto ed esco dalla cabina alla ricerca della fonte di rumore.
Salgo le scale, calcolo le distanze ed arrivo al piano 3°, e proprio nella direzione della mia cabina trovo la zona del ristorante con l’ingresso riservato per le cucine.
Ecco svelato l’arcano, il rumore erano i carrelli della zona cucine.
Vado subito alla reception per capire cosa intendessero fare.
Preso il numerino di attesa, spiego ad una signorina: innanzitutto spiego se sia giusto che un vostro ospite si debba LUI alzare per indagare cosa ci sia sopra la cabina, mentre chi lavora sa benissimo come è fatta la nave e come sono e le varie zone.
Poi spiego che non possiamo stare una settimana senza riposare visto che abbiamo speso dei soldi per una vacanza.
La signorina mi risponde che prende atto del problema e che vedranno.
Chiedo di avere subito una soluzione o cosa intendessero fare, lei mi risponde di non poter fare altro.
Chiedo di parlare con un responsabile, ma la signorina mi risponde che devo parlare con lei. Innervosito dalla situazione e dal fatto che non si possa parlare con nessuno, chiedo di parlare con il Capitano, ma lei insiste che devo parlare solo con lei!
Ma che cavolo di nave è questa! Iniziamo bene, il personale è addestrato per fare scudo totale sulle problematiche, cercando di rimbalzare i clienti.
Inizio ad alzare la voce, chiedo di parlare con un responsabile (vediamo cosa succede se alzo la voce).
A questo punto arriva un’altra signorina, presentandosi come la responsabile della reception, spiego il problema, lei mi dice che non può fare nulla poichè la nave è piena.
Non è mica colpa mia se la nave è piena! Anche lei dice che vedranno cosa fare.
Chiedo di sapere subito cosa fare, anche perchè non posso aspettare di finire la vacanza per avere una soluzione.
Lei insiste che la nave è piena.
Chiedo di fare per iscritto la segnalazione, ma lei mi risponde che dovevo farla quando sarei rientrato.
Nuovamente arrabbiato, chiedo di voler fare la segnalazione subito e che non è possibile che non ci sia un pezzo di carta.
Spunta il foglio per fare la segnalazione e ritorno nella mia cabina.
Tutta la notte è stato un inferno, i carrelli che si muovevano sopra il tetto della cabina, rumori di sedia ed altro.
Il giorno dopo vengo contattato telefonicamente e mi viene proposto di dormire in una cabina diversa, ma solo per la notte, cioè avrei dovuto fare una valigia, portarci l’indispensabile per dormire, e la mattina seguente rivestirci e ritornare nella cabina 2150 con la mia famiglia; tutto questo per la durata della mia vacanza.
Ma per chi ci hanno preso? pensate che siamo dei nomadi o zingari? Come si permettono di dare una tale soluzione al problema?! Non siamo certo intenzionati a fare i nomadi, abbiamo pagato per una cabina e quello vogliamo.
Abbiamo chiesto che Costa ci restituisca i soldi e che eravamo anche disposti a ritornare a casa a spese di Costa Crociere.
La sera seguente veniamo contattati telefonicamente mentre eravamo a cena e ci viene detto che il responsabile del Food and Beverage voleva parlarci.
Ci presentiamo alla reception con tutta la famiglia e, dopo esserci spostati in un zona per parlare, ci viene detto che avevano capito da dove proveniva il problema.
Eravamo sotto la zona dove facevano il pane e che avevano dato istruzioni al personale per evitare i rumori.
Rispondo che, anche se avrebbero dato istruzioni, non credo che sarebbero riusciti a mettere le ciabatte alle ruote dei carrelli e che comunque il servizio Costa Crociere era deludente, sia per come siamo stati trattati, sia per come vengono affrontati i problemi e per come siamo stati accolti.
La stessa sera e nei giorni a seguire, Show a teatro ed altro, la direttrice della nave incitando agli applausi, “forte è l’applauso“, applausissimi... la nave più grande d Europa che batte bandiera Italiana, le coccole riservate agli ospiti di Costa (tutte parole della direttrice).
Solo Show ed effetti speciali, ma il servizio è pessimo e deludente, trattati come persone da spremere di tutto il denaro, cioccolatini venduti al tavolo mentre si cena, pacchetti bevande da vendere, ogni servizio con extra costi di servizio ed altro.
Avendo tempo da perdere nella notte, cerco di capire il rumore che sento continuamente 24 ore su 24 e identifico le ruote dure del TRASPALLETS. Credo di avere capito di cosa si tratti!
Altro che “Forno per fare il pane“.
Ci hanno fatto bere la favola del “pane che Costa Crociere deve fare 24 ore su 24 per dare agli ospiti il pane fresco“, la favola del MULINO BIANCO per farci stare buoni.
Ricontattato telefonicamente nei giorni successivi alla lamentela, ci viene proposto di spostarci in una cabina, ma solo fino a La Spezia, poi saremo dovuto ritornare nella nostra.
Ribadisco che la mia famiglia non e’ fatta di nomadi o zingari e che non siamo disposti a vagabondare per la nave con valigie e borse.
La nostra vacanza è stato un inferno, la notte non si dormiva e durante il giorno non si poteva riposare.
Per tutta la durata del viaggio ci siamo sentito come prigionieri di Costa costretti ad aspettare il rientro a Savona ed obbligati a sopportare i disagi, dispiaciuti anche per come mia figlia di 13 anni abbia sofferto e abbia assistito alla vicenda.
Ultima chicca, arrivati a La Spezia, ci bussano in camera, dovevano verniciare il balcone della nostra cabina, pertanto non potevamo uscire in balcone e dovevamo ritirare nella nostra cabina le 2 sedie ed il tavolino della terrazzina, cabina che già piccola per viverci in 3, figuriamoci con anche le 2 sedie ed il tavoloni del terrazzo.
La notte da La Spezia e Savona è stato un inferno, rumore come chi gioca a pallone contro un parete, poi rumore di rulli per tutto il soffitto (penso le ruote del traspallet) sembrava di assistere alla finale di uno show di fuochi d’artificio, questo per tutta la notte.
Finisce la nostra vacanza, una vacanza senza mai dormire e nella indifferenza totale del personale Costa, bravi solo nei Show.
Sicuramente sapremo come parlare di Costa Crociere nei vari social
EVITATE COSTA CROCIERE e TUTTO IL SUO STAFF.