Prima esperienza di crociera (e penso anche l'ultima)... La parte più traumatica del viaggio è stata la partenza da Venezia: dovevamo partire alle 17.00 del 29 dicembre ma per problemi di nebbia siamo partiti alle 4.00 del mattino del giorno dopo. Siamo arrivati a Venezia con il pullman Costa verso le 13.30 e ci siamo imbarcati alle 21.30: ci hanno lasciato in un hangar al freddo con un minuscolo bar oramai privo di viveri e "Costa La felicità al quadrato" non ha pensato di ristorare i propri clienti oramai allo stremo (le panchine erano tutte occupate...non potevi neanche andare in bagno perchè ti occupavano il posto... c'era gente che dormiva per terra. Oltretutto la gestione del ritardo nell'hangar è stata affidata a dei ragazzi molto imbarazzati in quanto non sapevano che risposte dare...di ufficiale non si è sentito nulla!! Bisogna pensare che noi venivamo da Verona ma c'era gente che veniva da Spagna/Germania etc) con dei viveri e qualcosa di caldo... NO (immagino che il fatto implicasse un importante costo economico per la compagnia..sic) ma ha pensato bene di fare pubblicità alle prossime crociere, fare la foto all'entrata a dei personaggi esausti (per poi venderla sulla nave a 15 o 30 euro) etc. Oltretutto anche la fermata a Bari e le relative visite sono praticamente saltate essendo giunti alle 19 di sera...di un possibile ristoro da parte di Costa ai propri clienti, che non avevano nessuna colpa, neanche parlarne...anzi il comandante ci ha informato del ritardo di Bari solo in tarda mattinata dopo ripetute lamentele (qualcuno, mi dicono, particolarmente "alterato"). Il personale a bordo è quasi tutto filippino, qualcuno anche in gamba, ma che non parla una parola di italiano!! (la nave batte bandiera italiana). La nave è una macchina da soldi: tra un po' paghi anche l'aria che respiri, è tutto esageratamente caro. Ridicolo in un ambiente del genere, dal costo medio di base superiore ai 1500 euro a persona, dover pagare un wifi e pure limitato. Lo danno gratis negli ipermercati!
Ristorante al secondo piano scarso (una sera c'erano i tortellini in brodo, a mia moglie ne sono arrivati 4 di numero, al mio vicino di tavolo 2 di numero, fatto 3 e 3.. sic). Meglio il self service. Ci sono comunque da fare dei distingui: ad esempio il maitre Marcello del ristorante si è fatto in quattro per servirmi dei piatti consoni visto che soffro di allergie.
Ottimi gli spettacoli al teatro: qui c'è da fare i complimenti a cantanti e ballerini, veramente bravi. Per il resto, da dimenticare.