Vacanza da incubo, tutto bene eccetto la nave vecchia (e lo sapevamo) cabina piccola e impolverata, si salvava solo l'animazione molto coinvolgente per il resto niente di che ma andava bene perché avevamo privilegiato l'itinerario. Fino a Goa (India) nessun problema, poi troviamo una comunicazione in cabina che ci avvertiva che per sbarcare a Mumbai la mattina dopo 28 febbraio avremmo dovuto farci visitare dalle autorità indiane a bordo. Va bene, sappiamo del virus, tutto ok ci mettono un secondo timbro sul visto e un bollino verde sulla carta costa SOLO a noi italiani, scendiamo regolarmente in escursione e al ritorno l'amara sorpresa. Troviamo un foglio che ci diceva che l'India aveva chiuso l'accesso agli italiani e dovevamo sbarcare obbligatoriamente a Mumbai il giorno dopo 29 febbraio per essere rispediti a casa. Alle nostre rimostranze alla reception nelle quali ci rifiutavamo di sbarcare avendo un'altra settimana pagata fino alle Maldive e trovandoci su una nave battente bandiera italiana, quindi nostra patria (in teoria), ci dicevano oralmente (ho comunque la registrazione) che era una decisione di Costa crociere mandarci via, smentendo di fatto quanto comunicato precedentemente. Siamo stati accompagnati all'aeroporto di Mumbai alle 11 di sera senza alcun ausilio di costa, in un terminal dove ti facevano entrare solo con la carta di imbarco in mano. Un incubo, siamo partiti grazie alla gentilezza del personale Swiss air. COSTA Crociere non vuole nemmeno rimborsarci offrendo un misero 10% di sconto e una parte della settimana non goduta a patto che facciamo un'altra crociera costa! Nel quarto punto dei servizi inclusi c'è scritto che abbiamo la formula "soddisfatti o rimborsati" ma non vogliono farlo! Siamo con il morale a terra, derisi dagli altri passeggeri che ci salutavano ironicamente, italiani go home! E loro se ne tornavano tranquillamente a Venezia, mentre noi siamo stati cacciati dalla nave.