A febbraio, nel momento in cui stavamo decidendo se fare o meno questa crociera verso i Fiordi Islandesi, abbiamo subito guardato le escursioni per capire cosa avremmo potuto vedere. Ciò che veniva proposto ci è piaciuto e abbiamo deciso di fare questa crociera con un itinerario così particolare, che tra l'altro era il nostro viaggio di nozze. Poiché per molte escursioni era scritto “posti limitati”, ci siamo subito preoccupati di prenotare le escursioni da terra: non volevamo correre il rischio di “restare a piedi”, in Islanda chi ci sarebbe ritornato? La risposta dal booking, però, è stata negativa per 3 delle 6 escursioni che avevamo scelto: si potevano prenotare solo in nave. Ok, abbiamo pensato, probabilmente non avranno problemi di numero minimo o massimo, per cui è possibile prenotarle con tranquillità in nave.
Saliti sulla nave, alle 15.00 del 16 luglio, il primo pensiero non è stato andare all'ufficio Escursioni il modulo per la prenotazione delle escursioni che ci mancavano. Dopo 2 giorni, al giovedì, ci arriva un foglio dove è scritto che l'escursione a Isafjord, quella che ci avrebbe portato a vedere i fiordi e il ghiacciaio, era sold out. All'uff. Escursioni mi dicono che per essere sicura di fare questa escursione, avrei dovuto prenotarla a terra tramite agenzia o via internet. Contatto l'agenzia via cellulare (poiché l'internet cafè non è stato disponibile per gran parte del viaggio) e mi assicurano nuovamente che quell'escursione non si poteva prenotare a terra. Scopro poi, parlando con altri italiani (pochi, in realtà, visto che la maggior parte degli ospiti era tedesca) che anche via internet non era stato possibile prenotare quella e altre escursioni. Scopro anche che alcuni che si erano imbarcati alle 13.00 e che erano andati direttamente all'uff. Escursioni, avevano trovato quell'escursione già Sold Out. Quindi sarebbe stato impossibile per noi prenotare quell'escursione, essendoci imbarcati più tardi. Tra l'altro, il fatto di essere stati avvertiti solo al giovedì, che l'escursione era sold out, ci ha impedito di prenotare la seconda scelta che ci avrebbe portato a vedere i pinguini e la fauna caratteristica di quelle zone, che intanto era andata anche quella in sold out. Alla fine abbiamo ripiegato sull'ultima disponibile, poiché restare in porto e fare 2 passi per il paesino sarebbe stata un'occasione sprecata. Questa terza opzione è stata comunque piuttosto deludente.
L'amarezza di non aver potuto vedere i fiordi, il ghiacciaio e la fauna islandese devo dire che è piuttosto elevata. Non si possono portare 2.000 persone in un posto e prevedere escursioni solo per una parte di queste. Ricordiamoci che l'Islanda non è dietro l'angolo, che molti di noi non ci andranno più e che una crociera non è una vacanza a buon mercato, per cui mi aspetto che il servizio sia impeccabile. Tra l'altro, una delle poche escursioni che siamo riusciti a prenotare a terra (ad Akureri) è risultata sold out per chi ha provato invece a prenotarla in nave. Il nostro pullman, però, aveva una decina di posti liberi, posti che abbiamo fotografato. L'uff. Escursioni ha risposto che quei posti erano stati comunque venduti, ma che evidentemente gli ospiti non si erano presentati. Poiché quella era un'escursione che costava più di 100 euro a persona, è sembrato a tutti molto strano che così tante persone buttassero via 100 euro in questo modo. Altro fatto strano è stato che chi non aveva potuto prenotare questa escursione, una volta sbarcato ad Akureri, si è trovato un pullman con tanto di guida che gli ha fatto fare lo stesso giro che abbiamo fatto noi. 22 persone che non conoscevano l'Islanda, non avevano alcun contatto sono riuscite a trovare pullman + guida, ed MSC che ha mezzi molto maggiori non ci era riuscita?
Per non parlare del problema della lingua: un'altra escursione che non abbiamo potuto fare è stata quella ad Amsterdam a visitare la casa di Anna Frank: altra escursione che avrei voluto prenotare a terra, ma che non era stato possibile. Mi è stato permesso di prenotarla in nave, ma il giorno prima di arrivare ad Amsterdam sono stata chiamata e mi è stato detto che era disponibile solo in tedesco. Nel biglietto che avevo in mano era scritto “italiano”, ma non c'erano i numeri per cui si faceva solo in tedesco. Lo stesso è successo per chi voleva visitare il museo di Van Gogh. Escursione annullata.
Per cui abbiamo anche in questo caso ripiegato su un'altra escursione.
L'impressione, quindi, è che la gestione delle escursioni sia stata davvero pessima, il che non è accettabile. Ok per Amsterdam che è “dietro l'angolo”, ma chi va in Islanda vuole vedere l'Islanda. Non ce ne facciamo niente di stare attraccati al porto e visitare il paesino. Non si possono portare le persone a migliaia di km. di distanza e poi fargli capire che “vi abbiamo portato fino a qua e ora sono fatti vostri”.
E non è serio attirare le persone con itinerari allettanti e poi, una volta a bordo, dirgli “mi spiace, è disponibile solo la terza scelta”. Sarebbe più serio dare questa informazione in fase di prenotazione, lasciando agli ospiti la possibilità di scegliere se continuare la prenotazione oppure annullarla.
Non è accettabile per chi ha pagato 6.000 euro una crociera. Capisco che l'itinerario era nuovo, e forse non fossero “tarati” sui numeri, ma non è che per questo motivo ci abbiano fatto pagare meno questa crociera, per cui io mi aspetto un servizio impeccabile. Avrei voluto contattare l'ufficio clienti, ma è impossibile, nel sito web non ci sono contatti (a parte l'indirizzo dove si trova) e via facebook non rispondono. Che dire, prima e ultima crociera con MSC.