Viaggio da incubo Moby Tommy andata 14/08/2013 – Civitavecchia – Olbia.
Partenza prevista ore 15.30, partenza effettiva ore 17.00.
La nave viene caricata all’inverosimile. Sicuramente vi erano stipate un migliaio di auto (capacità max) ma i passeggeri erano sicuramente più dei 2200 che la nave, dice, di poter contenere. Risultato: caos assoluto. Ogni angolo, ogni sedia, sottoscale, scale, ogni spazio disponibile era occupato da persone.. e cani.
Per risparmiare la gente compra il biglietto col posto ponte, poi si siede al bar, per le scale, nel ristorante. Insomma, tutti i luoghi che dovrebbero essere usati per pochi minuti, diventano i posti fissi per i furbi.
Cosa fa il personale (per la maggior parte Napoletano)? Lascia fare, se ne frega.
I cani occupavano gli spazi riservati ai passeggeri, senza che nessuno si preoccupasse di far mettere almeno la museruola prevista dal regolamento di bordo. Se il cane doveva defecare o altro, nessun problema, una passeggiata sul ponte e via. Tutto questo per seicento euro (il triplo di quando la Moby funzionava in regime di concorrenza).
Per recuperare parte del ritardo la nave ha accelerato. Le vibrazioni nelle cabine erano tali che i mobili e le porte vibrassero in modo spaventoso. Inutile dire che è stato impossibile riposare.
Ritorno 06/09/2013 Olbia – Civitavecchia: idem.