Per il ponte del 1° maggio 2012, con mia moglie ed una coppia di amici, ci rechiamo in Corsica. Prenotazione e pagamento andata e ritorno online. Al ritorno, causa presunte inefficienze tecniche, rinviano la partenza del traghetto di ora in ora, con inizio dalle ore 16.00 fino alle 20.00, con assicurazione che comunque la partenza ci sarebbe stata. Alle 20.00 non si parte, chiudono la stazione marittima e buttano fuori tutti i passeggeri all'arrangiarsi, con l'assicurazione che il traghetto sarebbe partito l'indomani alle ore 8.00. Altra notte in albergo a spese nostre. L'indomani alle ore 8.00 il traghetto non parte; altro biglietto di viaggio, a spese nostre, con altra compagnia di navigazione. Alla richiesta di rimborso, tramite diverse email, raccomandate dell'Avvocato, raccomandate dell'ADICONSUM, la Moby non risponde. Giocano una carta vincente per loro: per ottenere il rimborso dobbiamo intentare causa, Foro competente Milano, l'Avvocato incaricato deve domiciliare la causa presso studio legale a Milano, per cui, per ottenere un rimborso di 180,00 €, ne devo spendere almeno 3.000; morale: nessuno fa causa e non fanno rimborsi.
Scusate ma... quale tutela hanno gli utenti? I sardi, soprattutto, siamo ostaggi di questi personaggi protetti dalle connivenze dei politici.
Sono disgustato!