Ho viaggiato da Napoli a Lipari a/r con l'aliscafo Snav Paul & Shark (che non ci fa una bella figura) con costo di €.580,00 in due.
La delusione alla partenza.
Pensavamo di trovarci di fronte ad un mezzo navale di ultima generazione vista la durata della traversata, 7 ore, in modo che il viaggio fosse "già vacanza", invece abbiamo avuto l'amara sorpresa di trovarci in una vera e propria "carretta del mare", fatiscente, vecchia, con un olezzo di nafta combusta.
I "bagni" poi sono poco più che latrine.
L'intervento per rimediare all'eruttazione di una povera passeggera è consistito nello "strofinare..." uno scopettone umido su quella che forse all'origine doveva essere una moquette, con risultati immaginabili in termini di pulizia e di olezzo.
Singolare poi che poco prima del termine del viaggio uno degli addetti ha iniziato a passare un vecchio aspirapolvere sulla "moquette" creando intralcio ai passeggeri e poi sui sedili non occupati!!
La sicurezza a mio avviso è inesistente in particolare al ritorno con l'aliscafo al massimo della capienza e con il "ponte" invaso da valigie che ostruivano una delle due uscite "di sicurezza"
Non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere in caso di avaria o di incendio a bordo.
L'ecologia poi è una parola sconosciuta.
Oltre al denso fumo nero indice di motori obsoleti e di scarsa manutenzione, il mezzo ad ogni partenza rilascia sostanze oleose.
Quanto ai bagagli vengono "lanciati" senza nessuna cura sulla parte superiore del veicolo e poi "rilanciati" all'arrivo con una grande confusione nella riconsegna.
Il viaggio sia per svago o per lavoro deve essere confortevole evitando di considerare gli utenti come soggetti buoni solo per pagare un servizio decisamente scadente.
Non oso immaginare il giudizio degli stranieri sul servizio offerto e quindi di riflesso sull'Italia.
Mi domando: ma l'Amministratore della SNAV come fa a consentire un trattamento simile e ad assumersi responsabilità enormi?
E poi il RNA, o chi per esso, come fa ad autorizzare la circolazione di simili carrette?
Sarebbe il caso che i responsabili si rendessero conto di persona per evitare, speriamo che non accada mai di assistere, in caso di incidente, all'ennesima farsa italiana sulla ricerca delle responsabilità.
Michele.