Alla Fine del viaggio del 30 Agosto scorso, ho pensato: fortuna che almeno galleggia!
Almeno un aspetto positivo pur di rientrare da un estenuante pomeriggio trascorso in balia di un equipaggio organizzato alla peggio, e questo dal momento dell'imbarco fino a che non si è toccata terra ferma.
A partire dal ritardo che ha portato rispetto all'orario previsto, si è proseguito in una serie di situazioni e comportamenti di scarso livello dimostrati dal servizio stesso.
Il passaggio ponte sembrava un'allegra fattoria, senza nulla togliere a chi deve trasportare gli animali che necessitano anche loro di spazi adeguati (visto che ho trovato urine sui tappeti di moquette, in uno spazio deputato al passaggio, divenuto invece l'unica dimora improvvisata per i cani ed i loro proprietari).
Scarsa igiene anche nei servizi igienici.
Personale in servizio poco professionale e, con tutto il rispetto e l'amore per i dialetti del bel paese, credo che al pubblico occorra proporsi con pertinente proprietà di linguaggio, possibilmente tricolore e magari anche in Inglese, visto il servizio preposto al trasporto e l'utenza diversificata. Comunicazioni di servizio e raccomandazioni all'utenza con sistema di trasmissione con scarso livello di comprensione e di rispetto da parte degli utenti (indice di scarsa credibilità e rispetto delle regole indette dallo stesso regolamento). Saltando alcune scene simbolo dell'andazzo del servizio, l'ultima è stata quella del rientro, quindi il raggiungimento delle auto nei ponti garage è stata la ciliegina sulla torta: gli utenti della nave hanno provveduto ad organizzarsi verso l'uscita, con vere e proprie calche prima di persone lungo le scale e poi di auto che, sfinite nei ponti garage, hanno effettuato inversioni, disperate e incuranti del limitatissimo spazio di manovra.
La situazione che potrebbe sembrare esagerata, è invece lo specchio di un modo di fare che non giustifica il costo così oneroso di un servizio che poi non viene garantito almeno al minimo.