Con la pessima esperienza fatta con la Grimaldi Lines sulla nave "Cruise Smeralda Palermo" ho provato tutte le compagnie possibili per traghettare in Sardegna, comprese quelle ormai scomparse.
Inqualificabile è un eufemismo che non rispecchia appieno la realtà.
L'inizio non è promettente complice la scortesia e l'arroganza del personale al garage che, oltre a far parcheggiare le auto costringendo alcuni passeggeri a scendere dal lato a loro opposto (conducenti che sono dovuti scendere a destra causa l'impossibilità di aprire la portiera di sinistra) pretendevano che, per raggiungere le scale, scavalcassimo i tiranti di fissaggio dei containers già parcheggiati, incuranti della pericolosità e del disagio causato soprattutto alle persone meno giovani.
La cabina conferma la prima impressione: sorvolando sulla condizione degli arredi, non di può evitare di rilevare l'assoluta mancanza di pulizia e di igiene, lenzuola così lise da presentare più buchi in ogni letto, totale assenza di ganci appendiabiti e/o grucce negli armadi che, uniti alla mancanza di sedie, costringe a rimuovere le scale dai loro supporti per utilizzarli come appendiabiti.
Non abbiamo avuto il coraggio di provare il ristorante reputando il digiuno più sicuro del tentativo.
Pensavamo di aver visto il peggio ma non era così. Al mattino, allo sbarco, alcuni passeggeri disabili, causa la dichiarata rottura dell'ascensore, venivano praticamente lasciati a se stessi fino al veemente intervento di due passeggeri, qualificatisi come operatori del 118, che pretendevano dall'addetta al servizio, l'arrivo del personale necessario a "portare" al garage i passeggeri che ne avevano la necessità.
Per ultima perla poi va detto che dall'accesso alle auto sono passati 47 minuti prima di sbarcare, ed eravamo fra i primi a poterlo fare.
Pessimo quindi, da sconsigliare e da far ispezionare dalle preposte autorità.