Gentili Signori, scrivo in merito all'episodio accaduto sabato 8 luglio scorso sulla nave traghetto che da Olbia alle 12.30 arrivava a Civitavecchia.
Brevemente: premesso che è la prima volta che scegliamo Grimaldi, sebbene siano più di 20 anni che andiamo in Sardegna avendo una casa di proprietà, decidiamo che per quest'anno con la nascita del nostro bambino (che ad oggi ha 6 mesi) di prenotare e iniziare a viaggiare con voi. Optiamo sia all'andata che al ritorno per la sistemazione in cabina (anche se viaggiavamo di giorno, per garantire il massimo confort al bambino non esitiamo un istante a pagare il prezzo della cabina, tra l'altro quadrupla sebbene fossimo in tre - due adulti ed un neonato- perchè le doppie erano terminate). Beh, spendiamo in totale circa 500 euro per l'andata ed il ritorno, molto più della Tirrenia, ma in fondo lo facevamo a cuor leggero, certi della superiorità qualitativa della Grimaldi. Per farla breve, la Eccellente Grimaldi ci dà dapprima la chiave di una stanza occupata! Solo dopo svariate segnalazioni ed un neonato affamato urlante, ci danno finalmente la stanza per noi (ovviamente al ponte senza ascensore! quindi carichiamoci bambino, passeggino e bagaglio e finalmente sfamiamo il bambino in cabina...). Alle 17.30 un altoparlante si attiva in stanza svegliando violentemente il bambino invitandoci a lasciare le cabine. Mi dico: beh, meno male, arriviamo prima, l'arrivo era previsto per le 19.00! Quindi prendiamo le nostre cose e dopo delle indelicate (per usare un eufemismo) bussate alla porta del personale pulizie, ci avviamo al ponte per vedere terra. Ma di terra solo un lontano miraggio! eravamo parecchio lontani ancora da Civitavecchia, ma senza reclamare la stanza ci siamo accomodati da bravi clienti nel bar consumando caffè, tè ecc. (ottima operazione di marketing!). Come noi, tutti gli ospiti delle cabine hanno fatto lo stesso e cosi il salone era stracolmo. Ad un certo punto si spegne l'aria condizionata nei saloni e tutti i passeggeri escono sull'assolato ponte, dove la temperatura era di almeno 40 gradi alle 18.00! Lo scenario era: FAMIGLIE CON BAMBINI URLANTI DISPERATI PER IL POCO SPAZIO DISPONIBILE ED IL CALDO, adulti che fumavano, cani e valige sparse a terra dove si inciampava e si rischiava di creare un effetto domino sulle persone. C'erano bambini e donne incinte, mie cari Signori esperti nella navigazione, c'erano condizioni igieniche inesistenti visto che non si riusciva ad arrivare ad un bagno essendo i corridoi intasati di gente. Ho cercato invano un vostro addetto perchè mio figlio urlava, aveva il pannolino sporco di cacca da due ore e solo alle 19.30, 2 ORE DOPO LA CACCIATA DALLA CABINA CHE HO PAGATO LAUTAMENTE, CI AVETE PERMESSO DI USCIRE! Posso solo dirvi che posterò la mia esperienza ovunque per evitare a bambini e esseri umani in generale di vivere questa allucinante esperienza di viaggio. Ho dei video del delirio sul ponte e ho i contatti con altre mamme che condividevano con me lo strazio di quelle due ore. Pensavo la Tirrenia fosse il peggio che avessi mai potuto vedere.