Nave Palermo o Catania da Tunisi a Civitavecchia del 21 Novembre 2017. Parte con 24 ore di ritardo, annunciato con un sms tre ore ( 3 ) prima della partenza prevista. Ci si aspettano scuse, invece il personale è strafottente e sgarbato (quello italiano, non quello filippino). I passeggeri hanno dovuto pagare una notte di albergo e una cena, o in alternativa dormire all'aperto al Porto, e la "compagnia" non offre nemmeno il pasto del valore di pochi euro. La giustificazione è un complicato conteggio partenopeo di differenza tra orario di partenza previsto dopo la "modifica" (il ritardo di 24 ore viene denominato "modifica" in modo da sparire dal conteggio, e l'orario di partenza reale). Ad una protesta di molti dei passeggeri, chiude semplicemente il buffet e nessuno più può pranzare (d'accordo o meno con la protesta e intenzionato o meno a pagare). Una compagnia cosi in Nord Europa non potrebbe nemmeno operare, tralasciando il fatto che non venderebbe biglietti! Una pena.