Primo anno che io e mio marito utilizziamo un traghetto a lunga tratta (Napoli - Palermo). All'andata con una compagnia e al ritorno con la Tirrenia.
Partenza per il rientro da Palermo con nave Raffaele Rubattino. Una gincana per essere caricati in nave incredibile (ma forse è un problema del porto di Palermo), ma imbarcare l'auto in retromarcia perché non c'era posto per far manovra è da delirio.
Misure anti covid inesistenti: non è stata provata la febbre a nessuno prima dell'imbarco, gente sdraiata da tutte le parti (bimbi piccoli inclusi) con teloni, sacchi a pelo e quant'altro; accoglienza per la distribuzione della cabina da intuire (non abbiamo trovato un ufficio informazioni attivo a bordo); in cabina 67 aria condizionata a manetta con bocchettone guasto (era temporaneamente tamponato con lo scotch), la maniglia del bagno rotta (come la usavi, ti rimaneva in mano) e un materasso sfondato (per evitare il mal di schiena ho dormito per terra).
Sbarco senza coordinamento. Assembramento totale. Usciti dalle cabine e sbarcati contemporaneamente tutti i ponti e garage. Un delirio!
In sintesi, c'è molto da sistemare!
Unica nota positiva, partenza con ritardo di soli 15 minuti.