Imbarazzante la temperatura nelle sale poltrone. Uno paga la poltrona per cercare di riposare almeno comodo e tranquillo per più di dieci ore di viaggio, invece sembrava di essere in un congelatore. In partenza dalla Sardegna, a 30 gradi, in quella sala andava bene se ce n’erano 20. Avevo addosso scarpe, calzini, jeans lunghi, maglietta a maniche corte e felpa, sono arrivata giù dalla nave a fine tragitto con i piedi gelati ed il naso che colava, che in un periodo come questo, vista la situazione covid-19, è meglio non prendere nemmeno un raffreddore, dato il rischio di essere messi in quarantena. Vergognoso. Un viaggio davvero da non ripetere. Una tortura.